Utilissimo durante i lavori di verniciatura, il
nastro crespato permette di guadagnare tempo, evitare sbavature e imperfezioni.
Impiegato in modo corretto assicura risultati professionali e duraturi, ma occorre seguire delle regole.
Vediamo come riconoscerlo, le tipologie e gli errori da evitare.
Nastro crespato e mascheratura, un passaggio salvatempo
Prima di imbiancare le pareti di un locale, occorre prepararlo a dovere: in particolare, è indispensabile proteggere dagli
schizzi di pittura tutti gli elementi a contatto con la struttura.
Per battiscopa, prese, cornici di porte e finestre è sufficiente del comune
nastro carta, scelto di spessore variabile a seconda della superficie su cui applicarlo.
Tuttavia il normale adesivo per le
mascherature può non essere adatto in alcune situazioni, ad esempio in presenza di profili dalla forma irregolare o con un certo angolo di curvatura.
In questi casi è indispensabile un prodotto studiato ad hoc, come il
nastro crespato.
Come è intuibile dall'espressione, si tratta di un articolo unico nel suo genere.
A differenza di scotch o di altri tipi di supporto, presenta una
superficie ruvida, elastica e fitta di rilievi, solitamente di colore
giallo ocra.
Tali caratteristiche consentono di piegarlo a proprio piacimento e di adattarlo a seconda delle esigenze.
La mascheratura è un passaggio evitabile?
La risposta a questa domanda è
negativa, se non altro per motivi di ordine pratico.
Dedicare del tempo a questa fase consentirà di risparmiarne molto di più quando avrete finito, sarete stanchi e non avrete alcuna voglia di ripulire gli ambienti dagli schizzi di pittura o di vernice con detergenti e solventi.
Tale discorso vale non solo per i
principianti, ma anche per gli esperti o, addirittura, gli artisti, i restauratori, i professionisti nelle imbiancature, nelle decorazioni o nella lavorazione del legno.
Le caratteristiche di un buon prodotto
Un nastro di qualità deve essere facile da tagliare (anche con le dita) e aderire perfettamente alla
superficie non solo per il tempo necessario a completare il lavoro, ma anche per l'intero periodo dell'asciugatura.
Non dovrà presentare bolle né rialzi, per evitare
infiltrazioni di pittura nella parte sottostante.
Allo stesso tempo, il prodotto deve avere un'ottima
resistenza agli strappi e una buona
elasticità, in modo da adattarlo facilmente ai supporti da proteggere.
E, soprattutto, non deve danneggiare i materiali a contatto con la parte adesiva né lasciare
residui di colla dopo la rimozione.
Il tempo per le pulizie, quindi, viene ridotto al minimo.
Istruzioni per l'uso
Al pari di molti altri articoli per il fai da te, un utilizzo corretto di queste particolari
strisce adesive può fare la differenza sul risultato finale.
Prima di applicarle sulle zone da proteggere, è indispensabile provvedere alla rimozione di
polvere, briciole, residui di
grasso e tracce di
sporco con un prodotto specifico; dopodiché asciugare perfettamente, rimuovendo tutta l'umidità.
A questo punto si passa alla stesura del nastro.
Coprire la superficie mantenendo teso il
supporto, poi premere bene con le dita per tutta la lunghezza.
Dovrà aderire in ogni punto, senza presentare bolle d'aria, sollevamenti o fessurazioni; in caso contrario si rischia di rovinare il lavoro e di dover fare qualche
ritocco.
Fatto ciò si può iniziare a tinteggiare le pareti, passando il
pennello o il rullo anche sulle
protezioni.
In questo modo tutte le zone risulteranno dipinte, senza vuoti da riempire in un momento successivo.
Una volta asciugata completamente la tempera, togliere l'adesivo: sbavature e imperfezioni saranno solo un ricordo.
Coloranti compatibili con il nastro crespato
Solitamente questo genere di adesivo viene usato per le
pitture murarie, dalle versioni base a quelle lavabili e antimuffa.
Ma nulla vieta di estenderne l'utilizzo ad altri tipi di lavoro fai da te, ad esempio per la
verniciatura dei metalli e del legno, le
decorazioni o la
stuccatura di superfici in strati sottilissimi.
In ogni caso, valgono sempre le stesse regole per una
mascheratura perfetta: pulizia dell'oggetto da trattare,
nastro teso e ben premuto, rimozione solo ad asciugatura avvenuta.
Per un risultato ancora più preciso basterà tirare l'adesivo con
lentezza.
Pezzature disponibili
Le aziende produttrici inseriscono sul mercato adesivi per le mascherature in
varie misure, di solito in bobine da
50 m.
Vengono venduti in confezioni singole o multipack, per interni, esterni e qualsiasi altra necessità.
A differire tra una tipologia e l'altra è soprattutto la
larghezza, per permettere agli amanti del fai da te e del bricolage di eseguire qualsiasi tipo di lavoro.
Suggerimenti per l'utilizzo in casi particolari
Non tutte le varietà di
nastro crespato si adattano a ogni situazione.
Le opzioni
standard hanno una
resistenza media all'umidità e ai raggi solari, garantiscono una discreta tenuta per non oltre le
24 ore su superfici non particolarmente ruvide, ma limitatamente agli ambienti interni.
Per eseguire
lavori all'esterno o in condizioni particolari, suggeriamo l'acquisto di
prodotti professionali studiati a tale scopo: solo così riuscirete a ottenere risultati