Mapestop: Scheda tecnica.

Sabrina Ceruti 01-12-2013 Ceruti SRL • Ditta specializzata in pavimentazioni https://www.cerutisrl.it/mapestop-scheda-tecnica/
Barriera anti-umidità di risalita Mapestop: la scheda tecnica è tutto ciò che ci serve per sapere cos’è e come utilizzarlo in modo professionale? Per quanto la Mapei - che non ha bisogno di presentazioni - dà informazioni dettagliate dei suoi prodotti, questi dati in mano a chi non ha esperienza e competenza servono a poco e si rischia di fare solo pasticci, un po’ come quando si cerca di auto-medicarsi leggendo il bugiardino di un farmaco. Quindi, prima di riempirsi la testa di coefficienti di massa volumica e viscosità, poco utili per risolvere nella pratica un problema domestico, dovremo capire meglio in cosa consiste il problema che Mapestop si propone di risolvere - la risalita dell’umidità per capillarità - e quindi illustrare come prepararlo e applicarlo correttamente senza l'aiuto di un tecnico specializzato o comunque per avere maggiore consapevolezza del fenomeno e delle soluzioni nel momento in cui si decida di dare in carico ad un'impresa la risoluzione del problema.    

Cos'è l’umidità di risalita

In maniera figurativa possiamo dire che l’umidità di risalita è ciò che spesso accade al pianoterra di un edificio: l’acqua presente nel terreno risale la muratura per capillarità - insieme di fenomeni fisici che si manifestano quando si ha un’interazione molecolare tra un liquido è un solido - riaffiorando nella parte interna e provocando il graduale deterioramento dei materiali da costruzione. Le cause sono molteplici e riguardano il tipo di terreno sul quale è stata costruita la struttura e quindi le tecniche di costruzione della stessa. Solitamente questo fenomeno si verifica in vecchie costruzioni in muratura dove non veniva usato il cosiddetto tagliamuro, ossia una membrana bituminosa interposta tra le fondazioni e l’attacco della parete che impediva la risalita dell’acqua, anche perché non sempre era ed è possibile farlo perché comunque rappresenta un elemento di separazione strutturale. Purtroppo quando i sintomi si manifestano - efflorescenze, muffe, maleodore, distacco progressivo della pittura e sfarinatura dell’intonaco - significa che il fenomeno è già in stato avanzato. Poiché si tratta di un problema di carattere degenerativo, è importante intervenire il prima possibile con soluzioni risolutive. Ecco, mapestop è un prodotto pensato per risolvere il problema di risalita capillare dell’umidità.  

Cosa è dunque Mapestop?

Si tratta di una emulsione molecolare di sostanze siliconiche concentrata che viene da prima opportunamente diluita e quindi applicata per iniezione nella parete interessata. Una volta solidificata andrà a costituire esattamente quella membrana tagliamuro di cui abbiamo già parlato che impedisce all’acqua di risalire risolvendo il problema. Le differenze con la guaina bituminosa sono però evidenti: prima di tutto perché la guaina viene posata in opera durante la costruzione di un edificio - in realtà si può anche inserire successivamente ma ha molte criticità e rappresenta un complicato lavoro di taglio dalla parete non sempre eseguibile - mentre mapestop si applica come rimedio di una lacuna costruttiva. Inoltre le proprietà chimico-fisiche di questo prodotto consentono un assorbimento molecolare da parte dei materiali di cui è composta la struttura senza alterarne le proprietà strutturali della stessa.  

Come preparare il prodotto

La miscela, trattandosi di un emulsione concentrata - come ci suggerisce la scheda tecnica di Mapestop - va diluita con acqua potabile con un rapporto di 1:15-19, ossia, ad ogni parte di prodotto corrispondono da un minimo di 15 ad un massimo di 19 parti di acqua a seconda della porosità dei materiali da costruzione usati da trattare (Nella buona sostanza: per 1 litro di Mapestop servono dai 15 ai 19 litri di acqua). Per dare un’indicazione pratica, i blocchi di tufo sono molto più porosi rispetto ai mattoni in terracotta. Un dato importante da tenere in considerazione è che il tempo di solidificazione della miscela diluita è di 24 ore circa in condizioni ambientali di temperatura mite. E' quindi evidente che una volta preparato il prodotto dobbiamo usarlo dentro questo range di tempo.  

Quando non usare Mapestop

Mapestop non va usato nel caso in cui siamo in presenza di fenomeni di umidità causate da infiltrazioni di acqua piovana, condensa o, sembrerà banale dirlo, da micro-perdite di un impianto idrico. Inoltre questo prodotto non è adatto quando siamo in presenza di murature realizzate con la tecnica a sacco - oggi non più in uso, ma in passato era molto comune - o comunque con una posa in opera caotica e incoerente. Nel caso in cui, dopo aver fatto le opportune verifiche - ci si rende conto di essere in presenza di manufatti di questa fattura, è necessario intervenire con iniezioni di boiacche non cementizie, quindi a base di calce, con il fine di riempire i vuoti e consolidare la struttura. Solo dopo questi interventi è possibile procedere con l’applicazione di mapestop come da indicazioni.  

Come applicare correttamente il prodotto

  La scheda tecnica mapestop ci dà indicazioni piuttosto chiare, tra le quali un'importante premessa per quanto riguarda le fasi preliminari da fare prima di applicare il prodotto. È infatti necessario verificare - per mezzo di saggi - la tipologia di muratura, quindi con quali materiali - blocchi di cemento, mattoni in terracotta, laterizi o blocchi di tufo e simili - così da sapere se sono necessarie opere murarie di consolidamento o è possibile procedere direttamente con il trattamento. Una volta fare le opportune verifiche procediamo in questo modo: facciamo dei fori inclinati verso il basso di circa 5-10° e 15-16 mm di diametro lungo l’orizzontale della parete su due linee sovrapposte ad un’altezza da terra rispettivamente di 10 e 20 cm con una distanza gli uni dagli altri di circa 25 cm circa. I fori quindi dovremo essere orientativamente profondi ⅔ dello spessore della parete interessata. Ultimata questa fase di predisposizione al trattamento si procede con la preparazione della miscela secondo indicazioni e alla iniezione della stessa per gravità utilizzando il Mapestop kit Diffusion o per mezzo di un’apposita pompa a pressione (si tratta di uno strumento a uso professionale). In pratica si versa la miscela dentro dei falconi muniti di un tubo da innestarsi dentro i fori e li si lascia appesi ad un supporto montato sulla parete stessa a una distanza di 1-1,5 metri di altezza così che il liquido possa versarsi per caduta dentro la parete. Dopo il trattamento saranno necessarie - in caso di grave problema di umidità - 2-3 settimane di attesa affinché la parete si asciughi prima di procedere con le opere murarie necessarie al ripristino delle funzioni ed estetica della parete.

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