Negli ultimi anni si stanno sempre più diffondendo tipologie di lastre di pietra di origine naturale che presentano un spessore ridotto se confrontato a quello delle classiche lastre o dei prodotti di origine artificiale.
Con l'utilizzo di questa nuova tipologia di materiali, però, stanno nascendo diverse problematiche.
Infatti, il materiali lapidei tendono a imbarcarsi o dilatarsi.
Questo avviene a causa della presenza di umidità o di eccessivo calore. Inoltre, alcuni tipi di pietra tendono anche a macchiarsi in presenza di acqua.
Vediamo, quindi, tutte le tipologie di problematiche riscontrabili, le soluzioni e come utilizzare al meglio prodotti specifici per la posa, come il Mapei Latex Plus.
Il problema degli imbarcamenti
Quando si deve scegliere il tipo di adesivo per la posa di materiali lapidei si deve prendere in considerazione il loro livello di sensibilità all’imbarcamento causato dalla presenza di acqua o da cambiamenti di temperatura.
Optare per una tipologia di adesivo non adatto può influenzare, in modo negativo, l'efficacia e la funzionalità della superficie.
Ad essere particolarmente coinvolti nel processo di imbarcamento sono certi tipi di marmo verde, di ardesie e di "pietra serena".
Inoltre, la stessa problematica si presenta in molti ricomposti realizzati con resina poliestere.
A influire su questa problematica sono anche precise caratteristiche come, ad esempio, la grandezza delle lastre e il loro spessore.
Tutti questi fattori non consentono, quindi, di poter avere un'idea chiara sul tipo di comportamento che la lastra avrà durante la posa o successivamente.
Bisogna effettuare, necessariamente, delle prove che permettano di avere maggiori informazioni sul tipo di materiale da utilizzare.
Come preparare i supporti da trattare
I supporti sui quali verrà posato il rivestimento di tipo lapideo devono possedere dei precisi requisiti che cambiano in base alla destinazione di utilizzo.
Alcuni di questi sono previsti dalla "norma UNI 11322".
Esistono, poi, altre variabili importanti che approfondiremo di seguito.
La prima è lo spessore che deve essere consono al tipo di supporto utilizzato.
Quando si posano dei materiali particolarmente sensibili a umidità e acqua, sia per quanto riguarda la deformazione che la presenza di macchie, è meglio accertarsi che il supporto non presenti problemi che riguardano umidità da risalita.
Nel caso in cui il massetto su cui posare le lastre sia di nuova fattura, è consigliabile crearlo di almeno 4 centimetri di spessore.
Questo massetto, poi, deve essere isolato dal sottofondo tramite un "foglio di polietilene" che non consente il passaggio dell'acqua.
Altra importante variabile è la resistenza meccanica.
Questo fattore va valutato in riferimento all'uso finale che avrà il rivestimento.
La resistenza che, di norma, viene ritenuta ideale è di 20 Mpa.
Questo dato vale in ambito residenziale.
In ambienti di tipo commerciale, invece, questo dato deve salire a 30 MPa.
Andando avanti con le variabili, non possiamo non citare la stagionatura.
Infatti, ancor prima di effettuare la posa è importante che il supporto subisca un adeguato procedimento di stagionatura.
Per quanto riguarda i sottofondi cementizi questo periodo equivale a circa 7-10 giorni "per centimetro di spessore".
Quando si effettua la posa, inoltre, si devono rispettare i giusti tempi in modo che non si vengano a formare le cosiddette fessurazioni che comportano delle conseguenze e successivi distacchi.
Molto importante è anche l'asciugatura.
Questo vale soprattutto nel caso di posa di materiali che soffrono in modo particolare la presenza di acqua.
Quindi, occorre stare attenti a controllare che il supporto sia perfettamente asciutto.
Oltre all'asciugatura anche la pulizia è fondamentale.
Le superfici, infatti, prima della posa devono essere totalmente ripulite da qualsiasi tipo di sporco (polvere, olio e altri materiali).
Questo serve ad evitare successive problematiche di adesione.
Come già anticipato, precedentemente, è importante che non siano presenti fessurazioni.
Nel caso in cui se ne dovesse riscontrare la presenza è fondamentale provvedere alla loro sigillatura.
Per farlo occorre seguire le giuste procedure utilizzando soltanto prodotti adatti allo scopo.
Infine, la planarità.
Se ci si trova a dover effettuare la posa su superfici piuttosto irregolari si deve procedere al livellamento tramite l'utilizzo di appositi materiali.
L'importanza dell'utilizzo di prodotti idonei e di qualità
Per ottenere le massime prestazioni applicative e prestazionali occorre utilizzare prodotti di qualità come il Mapei Latex Plus, un polimero molto elastico che utilizzato come additivo di altri prodotti Mapei ne esalta l'efficacia e le prestazioni.
Mapei Latex Plus si può utilizzare in associazione con "Keraquick S1" e "Keraquick Maxi S1".
Questa combinazione permette di avere un adesivo estremamente deformabile e ideale per posare piastrelle in materiale lapideo e in ceramica.
Mapei Latex Plus è ideale sia per la posa a pavimento che per quella a parete.
Inoltre, può essere utilizzato sia in ambiente esterno che interno.
La sua efficacia rimane invariata anche nel caso di materiali lapidei di grandi dimensioni e con spessori elevati.
È perfetto, inoltre, per la posa del grès porcellanato di ogni tipologia.