Pulire il parquet: Le regole d’oro

Preparazione dell’ambiente prima della pulizia

Liberare lo spazio

Ogni intervento di pulizia parte da un’area sgombra. Sposta tappeti, sedie leggere e oggetti decorativi per evitare di urtarli o di lasciar cadere detriti sotto i mobili, che poi graffierebbero la superficie.

Rimuovere sabbia e detriti

La sabbia e i piccoli frammenti sono impercettibili sotto la scopa ma diventano lame che solcano il legno. Usa un’aspirapolvere dotato di spazzola morbida o una scopa a setole finissime per eliminare ogni particella prima di procedere.

La fase a secco: spazzare o aspirare

Scelta degli strumenti

Un aspirapolvere con ruote in gomma e setole morbide è l’ideale per non danneggiare il parquet. Se preferisci la scopa, scegli un modello in paglia fine ma sempre passandola con delicatezza.

Catturare la polvere fine

Un panno in microfibra cattura la polvere invisibile che si deposita nei pori del legno. Passare un panno asciutto ogni giorno evita l’accumulo di particelle che, nel tempo, opacizzano la finitura.

Pulizia umida: dosi d’acqua e detergenti giusti

Evitare l’acqua in eccesso

Il parquet non ama i bagni d’acqua: la fibra gonfia e si deforma. Immergi il panno in poca acqua e strizzalo fino a far scomparire le gocce visibili, lasciandolo appena umido per sciacquare lo sporco senza rischiare rigonfiamenti.

Detergenti delicati

Opta per soluzioni ecocompatibili o appositamente formulate per il parquet, prive di ammoniaca e solventi aggressivi. Un paio di gocce ogni 5 litri d’acqua bastano per pulire senza opacizzare la vernice.

Trattare le macchie ostinate

Vino, caffè e liquidi colorati

Tampona subito con un panno asciutto, poi passa una soluzione di acqua tiepida e aceto bianco in parti uguali. Il trattamento sbiancante dell’aceto rimuove le macchie senza intaccare la finitura.

Olio e grasso

Cospargi bicarbonato sulla macchia e lascia agire qualche minuto: il potere assorbente solleva il grasso. Passa poi un panno umido con detergente neutro e asciuga con cura.

Ruggine e metalli

Un mix di succo di limone e sale da cucina applicato sulla ruggine ammorbidisce l’ossido: strofina leggermente con una spugna non abrasiva e risciacqua. Testa sempre su un angolo nascosto prima dell’uso.

Manutenzione periodica: lucidatura e oliatura

Finiture a olio

L’olio penetra nel legno, nutrendolo e mantenendo la finitura calda e naturale. Passa un sottile velo di olio specifico ogni 6–12 mesi, lucidando con un panno in microfibra per uniformare la superficie.

Finiture a vernice

Le vernici proteggono la superficie formando un film resistente. Quando l’usura diventa visibile, applica uno strato di vernice compatibile senza carteggiare, per ritocchi rapidi e senza aloni.

Prevenire i danni quotidiani

Feltrini e protezioni

Feltrini sotto sedie e tavoli riducono i graffi durante gli spostamenti. Scegli modelli in feltro spesso e sostituiscili quando si consumano.

Tappeti e zerbini

Posiziona tappeti morbidi nelle aree di passaggio e zerbini all’ingresso per catturare sabbia e umidità prima che raggiungano il parquet.

Quando chiamare un professionista

Restauro e levigatura

Per danni estesi, graffi profondi o aree di usura avanzata, rivolgiti a un esperto. La levigatura e la ripassata con finiture professionali ridonano al pavimento l’aspetto originale, senza sbavature.

Pulizia profonda

Una pulizia a vapore o con macchine ad alta pressione delicata può eliminare lo sporco incrostato senza intaccare la vernice. Un servizio specialistico garantisce un trattamento completo e sicuro.

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