Scegliere un pavimento Gerflor per rivestire la propria abitazione, per un ambiente di lavoro oppure per un luogo pubblico, significa optare per un prodotto di qualità capace di abbinare bellezza estetica e durata nel tempo.
Questo storico marchio del settore ha saputo sviluppare nel corso degli anni diverse tipologie di pavimentazioni che sfruttano materiali innovativi mobilizzare in qualsiasi contesto.
Le opzioni sono molteplici e si differenziano non solo per tipologia di materiale ma anche per caratteristiche estetiche e misura.
Il pavimento Gerflor con doghe e piastre viniliche
Il pavimento Gerflor realizzato con piastrelle viniliche consente di coniugare le esigenze estetiche alla praticità.
Si tratta di soluzioni alternative che consentono di ottenere qualsiasi genere di affetto in casa per sposare alla perfezione il proprio stile.
In particolare, le piastrelle della collezione Senso sono belle da vedere, facili da installare e destinate a durare lungamente nel tempo.
Si tratta di doghe e piastre viniliche che possono essere posate senza l’utilizzo di colla e che per la sagomatura e il taglio richiedono semplicemente un classico cutter che si usa l’esempio per il cartongesso.
La piastrella si presentano in forma quadrata con lato lungo 30,5 cm mentre lo spessore è di soli 1,3 mm.
Per le sue straordinarie caratteristiche può essere inserito in qualsiasi ambiente dell’abitazione e senza dover rimuovere il vecchio pavimento ma con la semplice sovrapposizione.
Si può ottenere un effetto legno oppure ricreare il classico colorito del granito grigio e un marmo tendente al beige.
Ci sono inoltre altre serie sempre della collezione Senso che presentano praticamente le stesse caratteristiche ma con l’aggiunta di uno spessore per lo strato di usura di circa 0,08 mm.
Le piastrelle sono peraltro realizzate in materiale riciclabile al 100% e offrono uno stile maggiormente industriale con colori molto scuri come l’antracite oppure il nero e con delle varianti più chiare come il White Tile, lo Square Clear e Palermo.
I rotoli vinilici
Una valida alternativa alle piastrelle e doghe viniliche sono i rotoli vinilici. Gerflor ne presenta sul mercato 4 tipologie, tutte adatte per gli ambienti residenziali e con fondo tessile.
La prima variante si chiama Primetex: si tratta di un prodotto con struttura compatta e capace di resistere a sollecitazioni importanti, graffi e macchie.
Oltre ad essere destinato a durare lungamente nel tempo questa pavimentazione prevede una fibra elastica e offre un ottimo comfort grazie alle sue capacità in termini di isolamento acustico.
Inoltre, è estremamente flessibile per cui può essere utilizzato anche in bagno grazie al suo alto livello di impermeabilità ed è ecocompatibile.
Tra le altre caratteristiche c’è da segnalare uno spessore di 2 mm e l’estrema facilità di posa in opera.
Una seconda opzione della gamma è rappresentata dal modello Texline.
Realizzato in Francia questo rotolo vinilico offre un interessante effetto legno con spessore totale di 2,9 mm e spessore per lo strato di usura pari a 0,4 mm.
E’ molto resistente alla invitante per cui ideale anche per un utilizzo in bagno e nella zona della cucina.
In alternativa, Gerflor propone il rotolo Loftex con spessore da 2,5 mm di cui 0,3 di strato d’usura.
Permetta isolamento acustico fino a 15 decibel la sua struttura è particolarmente innovativa perché prevede ben 5 strati.
Infatti c’è uno strato più esterno, il fondo tessile realizzato per il 95% da fibre riciclate, quindi lo strato stabilizzante., quello intermedio in fibra di vetro, lo strato decorativo che ne caratterizza colore e forme e quindi lo strato superficiale con tanto di vernice di protezione per garantire resistenza ottimale al calpestio.
Infine, la gamma viene completata con HQR con struttura da 3,1 mm di spessore e molto simile alla precedente se non fosse per un trattamento superficiale PUR+.
Lo spessore dello strato di usura è leggermente più ampio per cui offre i migliori performance per quanto riguarda la resistenza nel tempo.
I pavimenti Gerflor per il settore professionale
Gerflor è un marchio che ha pensato alle esigenze dei privati ma anche di strutture pubbliche e sportive con pavimentazioni su misura che offrono performance importanti.
In particolare c’è l’intera gamma Pavimenti Contract nella quale sono inseriti pavimenti omogenei, eterogenei acustici e compatti.
Inoltre, la proposta si arricchisce con pavimenti LVT, autoposanti, ESD, antiscivolo, moquette Gradus e Linoleum.
Si tratta di soluzioni innovative realizzate con diversi materiali che si sposano alla perfezione con le mie esigenze di spazi molto ampi e trafficati quotidianamente come ad esempio un centro commerciale, un ospedale, una palestra e tanto altro.
Questo significa che sono dei prodotti che offrono un ottimo grado di sicurezza per quanto riguarda all’antiscivolo, la capacità di attutire eventuali cadute, la resistenza a sollecitazioni fisiche e chimiche.
Ci sono inoltre dei prodotti molto adatti per laboratori come ad esempio il pavimento statico conduttivo, quello dissipativo e molto altro.
Tra l’altro, il marchio ha voluto anche inserire soluzioni innovative per quanto concerne la posa in opera come nel caso dei pavimenti autoposanti.
In questo segmento rientra il modello Attraction Connect, il GTI Max Cleantech che peraltro dispone anche del sistema di tenuta all’acqua oppure il GTI Max Connect molto indicato per zone industriali nelle quali c’è l’esigenza di rinnovare con una certa frequenza.
Una varietà straordinaria che si fa apprezzare anche per l’ottimo rapporto qualità – prezzo.
L’arte della pittura è qualcosa che affascina molte persone. I colori, i design e la creatività che mettiamo nei nostri lavori di pittura sono delle cose alle quali teniamo molto. Spesso, vogliamo far durare il più a lungo possibile i nostri dipinti, in modo da poterli godere per molti anni a venire.
Tuttavia, quando si tratta di esterni, le cose non sono sempre così semplici. La scelta della vernice giusta e l’applicazione corretta sono cruciali se si vuole ottenere un bel risultato che duri nel tempo.
Qual è la differenza tra pitture e smalti per esterni?
La scelta di uno smalto o una vernice per l’esterno dipende da diversi fattori, tra cui il clima, la zona geografica, la tipologia di superficie e il budget. In generale, le vernici per esterni sono più costose degli smalti, ma hanno anche una maggiore durata.
Le vernici per esterni sono disponibili in una vasta gamma di colori e finiture, mentre gli smalti sono disponibili solo in un numero limitato di colori. Le vernici per esterni si applicano in strati più sottili rispetto agli smalti e quindi richiedono meno manodopera. Inoltre, le vernici offrono una migliore resistenza all’acqua e all’umidità rispetto agli smalti. Le vernici per esterni sono generalmente disponibili in due diverse formulazioni: alchidica e sintetica.
Le vernici alchidiche sono fatte di resine sintetiche e oli naturali, mentre le vernici sintetiche sono fatte di resine sintetiche e oli sintetici. Le vernici alchidiche sono più costose delle vernici sintetiche, ma offrono una migliore resistenza all’acqua e all’umidità.
Gli smalti per esterni sono disponibili in diverse formulazioni, tra cui alchidico, sintetico e a base di solvente. Gli smalti alchidici sono fatti di resine sintetiche e oli naturali, mentre gli smalti sintetici sono fatti di resine sintetiche e oli sintetici. Gli smalti a base di solvente sono fatti di resine sintetiche e solventi organici. Gli smalti alchidici sono più costosi degli smalti sintetici, ma offrono una migliore resistenza all’acqua e all’umidità.
Quando si sceglie una vernice o uno smalto per l’esterno, è importante considerare il clima della zona in cui si vive. Ad esempio, se si vive in un clima secco, è importante scegliere una vernice o uno smalto che offra una buona resistenza all’acqua. Se si vive in un clima umido, è importante scegliere una vernice o uno smalto che offra una buona resistenza all’umidità.
Inoltre, è importante considerare la tipologia di superficie su cui verrà applicata la vernice o lo smalto. Ad esempio, se si tratta di una superficie porosa come il legno, è importante scegliere una vernice o uno smalto che sigilli bene la superficie. Se si tratta di una superficie non porosa come il metallo o il vetro, è importante scegliere una vernice o uno smalto che non si stacchi facilmente. Infine, quando si sceglie una vernice o uno smalto per l’esterno, è importante considerare il budget disponibile.
Le vernici per esterni sono generalmente più costose degli smalti, ma hanno anche una maggiore durata. Pertanto, se si dispone di un budget limitato, è importante optare per gli smalti. Se si dispone di un budget più elevato, è possibile optare per le vernici per esterni.
Quando è opportuno utilizzare una vernice per esterni o uno smalto?
Come sai, le vernici per esterni sono progettate per resistere ai rigori del clima. Quindi, se stai cercando di proteggere la tua casa dalle intemperie, una vernice per esterni è la scelta migliore. Tuttavia, se stai cercando di dare alla tua casa un aspetto più elegante, allora uno smalto è probabilmente la scelta migliore.
In generale, una vernice per esterni è più spessa di uno smalto e quindi offre una migliore protezione. Tuttavia, uno smalto può essere applicato in modo più sottile e quindi può essere usato per creare un aspetto più elegante.
Come scegliere la pittura per esterni più adatta alle proprie esigenze
Prima di decidere quale pittura per esterni usare è importante considerare diversi fattori. Il clima è uno dei maggiori determinanti della scelta di una pittura, poiché alcune pitture si deteriorano rapidamente all’esterno se esposte a temperature estreme, umidità o pioggia.
Le pareti esposte ai raggi UV del sole hanno bisogno di una pittura più resistente alla luce, mentre le aree con alta umidità necessitano di una pittura impermeabile. La superficie su cui verrà applicata la pittura è un altro fattore importante da considerare. Alcune pareti sono porose e assorbono l’umidità, altre sono lisce e non assorbono l’umidità. Se la superficie è porosa, sarà necessario applicare un primer per assicurarsi che la pittura aderisca bene alla superficie.
Le superfici lisce non richiedono un primer e la pittura può essere applicata direttamente sulla superficie. Una volta che si è compreso il proprio clima e la superficie su cui verrà applicata la pittura, scegliere la tonalità giusta sarà molto più semplice. Per le aree soleggiate si consiglia di utilizzare colori chiari per riflettere il calore del sole, mentre per le aree in ombra si consiglia di utilizzare colori più scuri per assorbire il calore.
Per le aree con alta umidità è importante scegliere una pittura impermeabile per evitare che l’acqua penetri nella superficie e causi danni. Una volta scelto il colore, è importante seguire attentamente le istruzioni sulla confezione per garantire una finitura perfetta. La vernice a base di olio è la scelta migliore per le aree esposte alle intemperie, poiché offre una protezione superiore rispetto alle vernici a base d’acqua. Se si sceglie una vernice a base d’acqua, assicurarsi di utilizzare un primer per garantire che la pittura aderisca bene alla superficie.
Come applicare una pittura per esterni
Prima di applicare una pittura o uno smalto per esterni, è importante preparare bene la superficie. La vernice si adatta meglio su una superficie liscia e uniforme, quindi è necessario eliminare tutte le imperfezioni dalla parete. Usa una spatola per livellare eventuali parti sporgenti e riempire eventuali buchi e crepe. Se la superficie è molto ruvida, puoi carteggiare leggermente la parete prima di iniziare a dipingere. Una volta che la superficie è pronta, puoi iniziare a dipingere. Usa un rullo o un pennello per applicare uno strato sottile di pittura o smalto sulla parete. Inizia dall’alto e lavora verso il basso in modo da non lasciare aloni.
Assicurati di coprire bene tutte le aree, anche quelle che sembrano già coperte. Dopo aver applicato il primo strato, lascialo asciugare completamente prima di procedere al secondo. Per una migliore protezione, si consiglia di applicare almeno due strati di pittura o smalto. Se il tempo è bello e asciutto, puoi anche applicare un terzo strato. Dopo aver applicato l’ultimo strato, lascialo asciugare completamente prima di usare nuovamente la parete.
Come proteggere la parete appena dipinta dalla pioggia
Una volta terminata la pittura di una superficie esterna, è importante proteggere il lavoro dalla pioggia fino a quando non si asciuga completamente. Ciò è particolarmente vero se si prevede di pitturare una superficie in cemento o metallo, poiché questi materiali assorbono l’umidità e possono rovinare la pittura.
Esistono diversi modi per proteggere la parete dipinta dalla pioggia. Il metodo più semplice e meno costoso è coprire la superficie con una plastica trasparente. Questo materiale funziona bene se la superficie è in una posizione protetta dal vento e dalla luce diretta del sole. In caso contrario, potrebbe essere necessario utilizzare un telo di plastica pesante per evitare che il vento sollevi il telo e la luce del sole penetri attraverso la plastica, causando aloni o striature sulla superficie dipinta. Un altro metodo per proteggere la parete dipinta dalla pioggia è applicare una vernice protettiva finale. Se si sceglie questo metodo, assicurarsi di seguire attentamente le istruzioni del produttore su come applicare la vernice e quanto tempo aspettare prima che la superficie sia completamente asciutta. In genere, questi prodotti forniscono una protezione durevole e resistente all’acqua che può durare da mesi a anni, a seconda del tipo di vernice utilizzata.
Qualunque sia il metodo scelto per proteggere la parete dipinta dalla pioggia, assicurarsi di monitorare attentamente la superficie per eventuali segni di danni causati dall’acqua. Se si notano eventuali problemi, agire immediatamente per correggerli. Se la pioggia dovesse continuare a cadere, coprire nuovamente la superficie con plastica o vernice per evitare ulteriori danni alla pittura.
Come riparare i danni causati dall’acqua in una pittura al lattice
Acqua danneggia i film di pittura in molte maniere. Può penetrare nel film e causare la formazione di aloni, può causare la formazione di ruggine e può anche sollevare il film dalla superficie sottostante. L’acqua può anche causare il gonfiore delle pareti e dei soffitti in cartongesso e intonaco, provocando la formazione di crepe e l’ammorbidimento dei materiali.
Per riparare i danni causati dall’acqua in una pittura al lattice, è importante agire rapidamente. Rimuovere immediatamente l’acqua in eccesso dalla superficie con un panno asciutto o un’aspirapolvere. Se l’acqua ha penetrato nel film di pittura, assicurarsi di asciugare completamente la superficie prima di applicare un nuovo strato di pittura. Se il danno è esteso, potrebbe essere necessario applicare un nuovo strato di pittura sull’intera superficie.
Conclusione
Dopo aver letto questo libro, sei ora in grado di scegliere e applicare le vernici e gli smalti per esterni adeguati alle tue esigenze. Sappiamo che la scelta di una vernice o di uno smalto per esterni può essere un compito difficile, ma speriamo che questo libro ti abbia fornito le informazioni necessarie per prendere la decisione migliore per la tua situazione.
In generale, si consiglia di utilizzare vernici a base di lattice o acriliche per la maggior parte delle applicazioni di verniciatura all’aperto. Questi tipi di vernici sono resistenti all’acqua e alla corrosione, offrono una finitura duratura e si applicano facilmente.
Lo smalto alchidico è un’ottima scelta per le applicazioni in cui è richiesta una finitura più liscia e brillante, mentre lo smalto a base di olio è una buona scelta se si desidera una finitura più opaca. Qualunque sia la vernice o lo smalto che sceglierai, assicurati di seguire attentamente le istruzioni sulla confezione e di preparare il substrato in modo adeguato prima dell’applicazione.
Una preparazione adeguata del substrato è la chiave per ottenere una finitura duratura e resistente alle intemperie. Se segui queste semplici istruzioni, la tua verniciatura o smaltatura all’aperto dovrebbe durare anni.